6 IN JAZZ
ITN020
Che differenza c’è tra “All Blues” e “Amarsi Un Pò”? Francamente nessuna, se si riesce a considerare entrambe come due standards. E gli “Standards” sono necessari ad un musicista che ha voglia di confrontarsi con dei grandi maestri e nel mentre… dire la sua, aggiungere o togliere. In questo caso ci troviamo di fronte ad una operazione di sottrazione. Togliere le parole. Quelle parole che hanno raccontato tutto quello che c’era da sapere sull’amore. Toglierle sì, ma riuscirle a cantare nella testa. Così il sestetto “6 in jazz” celebra la canzone. Lo fa assecondando la sua cantabilità, quella per intenderci, che appartiene ad ognuno di noi, almeno a tutti quelli che sono cresciuti con la voce di Lucio Battisti e con la scrittura di Mogol. E’ un disco di jazz, è un disco di standards italiani, che dai falò sulla spiaggia, rito collettivo di una intera generazione, approda ad una maturità altra. Otto tracce che pescano nel repertorio infinito del cantante di Poggio Bustone. Otto tracce rivisitate con eleganza e gusto dell’improvvisazione che non tradiscono il motivo emotivo che la coppia Battisti-Mogol, aveva immaginato tra il ’72 e il 1980. Un omaggio alla Nostra musica e ad uno dei suoi massimi protagonisti, un modo per il jazz di riscoprire anche la bellezza di quegli arrangiamenti sì è vero, fatti di pochi semplici accordi ma capaci di mischiare piani emozionali diversi. E le parole?
Se proprio vi mancano le parole, provate ad improvvisare come noi:
«Una frase sciocca, un volgare doppio senso, mi hanno allarmato non è come io la penso.
No che non vorrei, io sto bene in questo posto, no che non vorrei questa sera è ancora presto.
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire dove il sole va a dormire,
senza per questo cadere nelle tue paure gentilmente senza fumo con amore.
Abbandonarsi senza più timori senza fede nei falliti amori,
l’universo trova spazio dentro me
senza nascondersi manifestandosi si può eludere la solitudine
e rincorrerti sapendo quel che vuoi da me».
(Carlo Pecoraro)
SANDRO DEIDDA sax tenore e soprano
ALESSANDRO CASTIGLIONE chitarra
PIERPAOLO BISOGNO vibrafono, percussioni e vibrandoneon
GUGLIELMO GUGLIELMI pianoforte, fender rhodes
ALDO VIGORITO contrabbasso
GIUSEPPE LA PUSATA batteria
Tracklist
CON IL NASTRO ROSA | 7.14
Battisti/Mogol
PRENDILA COSI’ | 6.28
Battisti/Mogol
EMOZIONI | 5.53
Battisti/Mogol
SI VIAGGIARE | 5.52
Battisti/Mogol
AVER PAURA DI INNAMORARSI TROPPO | 6.45
Battisti/Mogol
I GIARDINI DI MARZO | 6.00
Battisti/Mogol
AMARSI UN PO’ | 8.02
Battisti/Mogol
PERCHE’ NO | 5.39
Battisti/Mogol
durata totale: 51.59
registrato presso Hypnocampo studio, Napoli, settembre 2010