Hartmut Geerken nasce nel 1939 a Stoccarda, in Germania, pochi mesi prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. E’ autore letterario, compositore, musicista, film-maker, performer, attore, speaker. E’ anche editore di vari rappresentanti della letteratura espressionista e dadaista, professore universitario, archivista, curatore di mostre, micologo, boscaiolo, allevatore di bombi.
Coltiva studi umanistici alle università di Tubinga, Constantine (Algeria) ed Istanbul e compie numerosi viaggi in Pakistan, India, Asia orientale, Africa ed Australia.
Grazie alla conoscenza delle lingue araba, turca e persiana, lavora per il Goethe Institute in El Cairo (1966/72), Kabul (1972/79) ed Atene (1979/83).
Dagli anni ’80 vive come artista free-lance in Wartaweil, vicino Herrsching, sul lago Ammer.
Come letterato, Geerken è conosciuto soprattutto per aver fondato nel 1967 il “Gruppe Nil”, collettivo di autrici e autori egiziani che scrivono in tedesco Poesia Concreta e Visuale, e per aver recuperato, insieme alla moglie Sigrid Hauff, le opere inedite di Anselm Ruest e Salomo Friedlaender/Mynona, filosofi tedeschi costretti all’esilio in Francia.
Il suo primo incontro con il jazz avviene a Schwäbisch Gmünd, cittadina dove la sua famiglia trova rifugio dopo i bombardamenti di Stoccarda. Tra il 1945 e il 1949 vi alloggiano le forze militari americane e diversi gruppi musicali di soldati neri sperimentano il nascente bebop in una taverna locale. Nel 1947 inizia a studiare pianoforte in un convento e sei anni dopo esegue il suo primo concerto radiofonico, in solo, su musica di Bela Bartok.
Alla fine degli anni ’50 nasce la sua grande passione per Sun Ra. Nel 1971 Geerken lo invita per un concerto in El Cairo, esaudendone il desiderio di esibirsi nelle terre delle sue origini spirituali. Oggi possiede uno dei più vasti archivi dedicati a Sun Ra (“Waitawhile Sun Ra Archives”) e dal 1994 organizza l’annuale “International Sun Ra Convention”. E’ intanto diventato un cult di grande valore il suo libro “Moniverse Sun Ra” (1994), contenente una prima discografia onnicomprensiva del musicista. Insieme con James Wolf, inoltre, è curatore di “The immeasurable equation” (2005), raccolta di lavori poetici e filosofici di Sun Ra.
Dal 1976 organizza le annuali “Indo-Afghan-European Music Weeks” a Kabul, con numerosi concerti, seminari, mostre e film. Dal 1977 al 1979 è inoltre responsabile del primo programma radiofonico di jazz regolarmente trasmesso in Afghanistan.
Nel 1996 il suo doppio progetto di dramma radiofonico “Zero Sun No Point” è eseguito insieme con l’Art Ensemble of Chicago presso il Marstall Theatre di Monaco. La seconda parte del progetto, “No Point”, offre al pubblico la possibilità di prender parte alla performance interagendo in diretta attraverso internet (cd “Zero Sun No Point”, Leo Records, 2001). L’evento, tra l’altro, realizza il sogno di Geerken di portare sullo stesso palco la sua collezione di gong, tra le più grandi al mondo, e la straordinaria collezione “Sun Percussion” di Don Moye. Dedicata a Mynona e Sun Ra, si tratta anche dell’ultima registrazione dell’Art Ensemble insieme a Lester Bowie.
Durante i sei anni trascorsi in Egitto, Geerken forma la “Cairo Jazz Band” con Salah Ragab e Edu Vizvari, ed è fondatore e leader del “Cairo Free Jazz Ensemble”. Ha poi suonato in numerosi altri gruppi musicali: “The Cross” (con Carlos Baily, Salah Ragab, Hubertus Von Puttkamer), “The Heliopolar Egg” (in duo con Michael Ranta, a lungo in tour nell’Asia orientale), “Rock and Free Jazz Group Kabul” (con Maqsud Shukurwali, Fritz Pfeiffer ed altri), “Embryo” e “Mondtrommler” (con Grace Yoon, Roman Bunka, Christian Burchard, Monty Waters, Edgar Hoffmann ed altri), “Trio Tchicai-Geerken-Moye” (a lungo in tour in Africa), “Art Ensemble of Chicago”. Inoltre ha collaborato con Sunny Murray, Don Cherry, Famoudou Don Moye, Okay Termiz, Peter Kowald, John Tchicai, Johnny Dyani, Takehisa Kosugi, Toshi Ichiyanagi, Ustand Mohammed Hashem, Sainkho Namtchilak, Jaap Blonk, Robert Lax ed altri ancora.
Dal 2006 è membro dell'”Art Ensemble of Chicago Artists Ceative Resources International”.
riferimenti esterni
Il sito ufficiale di Hartmut Geerken