Charles Mingus ha raccontato che un giorno Charlie Parker gli telefonò, mise il disco della ninna nanna da ”L’Uccello di Fuoco” di Igor Stravinsky e cominciò a improvvisarci sopra. Secondo Mingus fu una delle cose più straordinarie che avesse ascoltato in vita sua. Questa storia mi ha molto colpito. Conoscevo la passione di Parker per Stravinsky e sapevo che era ricambiata. Stravinsky amava il jazz e andava ad ascoltare Parker nei club di New York. Ho provato a raccontare l’incontro fra questi due mondi usando negli arrangiamenti una scrittura più sinfonica che da big band, lasciando alla sensibilità dei musicisti dell’orchestra il tentativo di ricreare la magia di una telefonata di tanti anni fa. (Mario Raja)