Femmena Mimosa
Francesca Zurzolo
INT024 – 2012
Non sono una grande nuotatrice, preferisco restare seduta sulla riva ad ascoltare la meravigliosa risacca, e talvolta il mare porta delle cose inaspettate e meravigliose. Questo disco è una raccolta di ricordi, è un diario. Arriva quando le melodie che per anni hanno risuonato dentro, affiorano con la prepotenza struggente di ciò che deve avere più spazio per “essere”. Ad ogni canzone di questo lavoro, è legato un ricordo, e nel cantarle, ho cercato di raccontare la storia di quel ricordo. L’emozione di un’immagine che si mette in una nota e se ne innamora. Questo cd è la storia di infiniti incontri, che si rinnovano ogni giorno. L’incontro artistico con mio fratello Marco, che mi insegna, che mi colora la voce di melodie vertiginose che ti sfiancano per la loro bellezza. Canzoni composte anni fa, e che sembrano sempre nuove e vitali; e poi i classici di una terra a cui dobbiamo tutto, perché se uno non può scegliere dove nascere può scegliere dove restare, dove resistere. Una terra, Napoli, con una lingua che dice due volte e dice meglio e dice per sempre e dice in tutto il mondo, e così sembra organico affiancarle un brano in inglese, dentro a una miriade di suoni onomatopeici che non hanno bisogno di essere tradotti. La storia di incontri infiniti e così la ninna nanna per Teresa, che si è addormentata e non smetterà mai di mancarmi. Il brano A Bruno, il Professore Bruno Rotoli medico di eccezionale umanità. La canzone dedicata all’artista Massimo Troisi, con un titolo suggestivo “Sbarcando nell’altra parte del mondo”che ci conforta nell’idea, che questi meravigliosi esempi di arte umana hanno solo cambiato “stanza” e che continuandoli a ricordare e a festeggiare nel nostro cuore non moriranno più. Femmena Mimosa, il brano che da il titolo all’album e, che contenuto nel primo cd di mio fratello Marco, ha dato inizio a tutto; e tutta la musica che è trascorsa l’abbiamo voluta raccontare in queste nuove versioni di tutte le canzoni di Marco con i bellissimi testi di Patrizio Trampetti. Sono felice, come chi non crede di aver detto la cosa giusta, ma proprio quella che voleva dire. Ringrazio la mia famiglia e le mie famiglie musicali: tutte le belle persone che la musica mi ha fatto conoscere. Gli eccezionali musicisti che hanno collaborato alla realizzazione di questo lavoro. I preziosissimi Mario e Lena, il mio amico di sempre Francesco Riva. Gli angeli che sorridono, Antonio, bellissimo papà, che desiderava fortemente questo disco. Fabio che è la mia casa e nostro figlio Mario che è la vita mia. (Francesca Zurzolo)
Una bambina dietro la porta della mia stanza spia e ascolta il mio suono, e così giorno dopo giorno lo assimila e lo custodisce per poi restituirmi l'emozione del suo canto che oggi riconosco come mio. Credo di scrivere canzoni complicate specialmente per quanto riguarda l'estensione, anche perchè suonando il sax non mi sono mai preoccupato delle altezze, e con Francesca non ho mai dovuto modificare le mie composi- zioni. Francesca è un angelo che vive sulla terra per dare emozioni a chi ha voglia di ascoltare, una persona fuori dai sistemi, incurante di una carriera a tutti i costi. Lei vive del suo canto e ogni giorno arricchisce la sua anima con la musica reinterpretando tutti i generi musicali senza preoccuparsi più di tanto... canta il suono di Napoli, cosciente di essere napoletana e come una figlia di questa meravigliosa terra restituisce quello che ha assimilato in tutta la sua vita. (Marco Zurzolo)
1. Sott’ ‘o carcere
2. ’Na storia
4. Trustin’ me
5. Lido Aurora
6. Ninna nanna
7. Tammurriata americana
8. Uocchie napulitane
9. A Bruno
10. Femmena Mimosa
11. Canzone d’’o tiempo perduto
12. A cartulina e Napule